Coca Cola ha lanciato una campagna LGBT+ per il Budapest Pride in Ungheria. La campagna vede coppie omosessuali ed eterosessuali condividere la stessa bevanda. Immediate le polemichie sui social e nel mondo politico ungherese. Istvan Boldog, deputato del partito di governo Fidesz, ha chiesto il boicottaggio nei confronti dell’azienda, accusata di servire le lobby gay ungherese. Inoltre intende lanciare una petizione per vietare la pubblicità che ritrae i due ragazzi che si baciano.
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Immediata la risposta dell’azienda che ha commentato così la vicenda: “I tre diversi poster presentano coppie eterosessuali e omosessuali che bevono Coca-Cola. Con questo vogliamo davvero trasmettere un messaggio: la nostra convinzione che ognuno abbia il diritto all’affetto e all’amore; che il sentimento dell’amore è lo stesso. Molte pubblicità – non solo quelle di Coca-Cola – dividono le opinioni delle persone. Naturalmente, rispettiamo le opinioni altrui che differiscono dalle nostre. Crediamo di essere tutti uguali, indipendentemente dalla nostra nazionalità, religione, genere, età, origine etnica, lingua, hobby e opinioni. Crediamo che sia gli etero che gli omosessuali abbiano il diritto di amare la persona più giusta per loro”.
Pare che anche il partito Fidesz successivamente abbia preso le distanze dalle dichiarazioni di Boldog.