“È un bravo educatore, ma è un finocchio.”
Queste sono le terribili parole che si è sentito dire Marco da alcuni genitori.
Marco ha studiato una vita per diventare educatore di bambini da zero a tre anni ed oltre a essere un professionista nel suo lavoro è anche una bravissima persona.
Nonostante Marco ami il suo lavoro e ci metta passione questo non basta, a qualcuno non va giù che sia omosessuale.
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“Sarà anche bravo. Ma un lavoro così non lo può fare. È contro natura” si è sentito dire da alcuni genitori e così, ora che si prende una pausa dal lavoro per dedicarsi agli studi, ha deciso di rispondere a queste persone dal suo profilo Instagram:
“Se un omosessuale non può fare l’educatore di nido perché “contro natura” allora ditemi, essere eterosessuale è la condizione base per trattare bene i bimbi? Ogni eterosessuale diventerà sicuramente un buon educatore o genitore?
Essere omosessuale non significa essere un pedofilo, un maniaco, un manipolatore di menti o altro… significa solo una cosa: portarsi sulle spalle l’ignoranza altrui, quell’alone di stupidità che se non si ha forza a sufficienza finisce per ridurci ai minimi termini…
No, non permetto a nessuno di mettere in dubbio la mia professionalità e l’amore per i bimbi e per le loro famiglie, non permetto a nessuno di continuare a portare avanti questa campagna d’odio che riduce la mia persona ad un’etichetta che eclissa tutto quello che di buono faccio ogni giorno… “è un bravo educatore ma è FINOCCHIO”…
Io sarò anche “finocchio” ma fortunatamente la gente sopra questo dettaglio sorvola e vede molto altro in me”.