Tre adolescenti hanno creato dei profili falsi su Grindr per rapinare e umiliare dei ragazzi gay. Secondo la ricostruzione degli agenti sarebbero almeno quattro le vittime cadute nei falsi appuntamenti a Bordesley Green a Birmingham.
Muhammad Umar, Mohammed Sohail Khan e Qaasim Ahmad, sono i nomi dei tre omofobi, tutti di 18 anni; secondo il racconto delle vittime, tre di loro sono stati legati mani e piedi e gli hanno urinato addosso, mentre un altro è stato costretto a camminare a carponi tra gli escrementi di cane con un calzino in bocca.
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“Avete deliberatamente degradato e umiliato le vittime, che hanno avuto il coraggio di farsi avanti e pubblicizzare il loro calvario. Tutti e quattro gli uomini sono stati presi di mira perché gay. Avete creato falsi account Grindr per attirarli in zone appartate. Avete sottoposto le vostre vittime a gravi attacchi fisici e li avete minacciati con varie armi, tra cui un grosso coltello da caccia, un cacciavite inoltre avete usato una barra di metallo per infliggere loro diverse ferite. Le vittime erano sufficientemente terrorizzate per fare quello che volevate, consegnarvi le chiavi della macchina, i telefoni, i portafogli, le carte bancarie. L’impatto dell’offesa su ciascuna delle vittime è davvero duraturo e grave. Rimarrà con loro per il resto della loro vita”. Queste le parole con cui il giudice ha condannato Khan e Ahmad a 13 anni e quattro mesi, mentre Umar a 11 anni e tre mesi.