Il mese scorso è entrato in vigore un provvedimento firmato dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini, da quello della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e da quello dell’Economia Giovanni Tria, che reintroduce la dicitura “madre” e “padre” sulla carta d’identità, sostituendola a “genitore 1” e “genitore 2”. Prima dell’approvazione della legge nella Carta d’Identità venivano indicati i nomi dei genitori, mentre ora con la nuova modifica si fa riferimento al sesso, identificandoli come “madre” e “padre”.
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Una politica di chiusura e disprezzo verso la comunità LGBT+ che il Ministro ha voluto ribadire anche oggi, sul palco di piazza Borea d’Olmo a Sanremo. Salvini si trovava sul posto per un comizio e ha deciso di fare gli auguri per la festa della mamma:
«Per maleducazione non l’ho fatto all’inizio, ma dico auguri a tutte le mamme che sono in questa piazza; a quelle che non ci sono più e a quelle che lo diventeranno, ma non auguri alle genitrici 1 e 2. Auguri alle mamme, auguri ai papà, ai nonni e alle nonne, perché a Bruxelles stanno prospettandoci come futuro la marmellata mondiale, dove non si capisce niente; dove sì che la mamma è mamma, ma magari è anche un po’ papà e poi il nonno a settant’anni cambia vita».
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Ovviamente il Ministro ha postato i suoi auguri anche nei social ed è subito stato travolto da una valanga di commenti indignati.