Lo scorso 9 luglio è uscito nelle sale cinematografiche italiane ‘Gamberetti per tutti’, divertente commedia francese del 2019 scritta e diretta da Cédric Le Gallo e Maxime Govare. Il film racconta la storia di un campione di nuoto squalificato dalla federazione sportiva dopo aver fatto dei commenti omofobi e dunque costretto ad allenare una squadra di pallanuoto gay. Campione di incassi in Francia, è stato presentato in anteprima il 19 gennaio 2019 al Festival della commedia L’Alpe-d’Huez, dove ha vinto il Premio speciale della giuria.
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La storia inizia con il vicecampione del mondo di nuoto Mathias Le Goff che, indispettito dopo aver perso un gara, durante un’apparizione televisiva reagisce con un insulto omofobo. La Federazione sportiva lo minaccia di squalifica a vita a meno che non accetti di allenare Les crevettes pailletées, una squadra di pallanuoto gay. Il loro obiettivo è la qualificazione ai Gay Games, il campionato sportivo internazionale aperto a tutti che si svolge ogni 4 anni, nato per promuovere l’inclusione e la condivisione attraverso lo sport. Gli atleti però sono più interessati a far festa che ad allenarsi con il giusto impegno, Mathias quindi sembra essere la persona giusta per rimetterli in riga. Durante il viaggio verso la Croazia, sede dei giochi – in un autobus variopinto che ricorda quello di Priscilla. La regina del deserto – Le Goff avrà modo di rapportarsi ad un mondo a lui finora sconosciuto, che sconvolgerà tutti i suoi punti di riferimento e gli permetterà di trasformare la diffidenza iniziale in un’occasione di crescita personale.
Il film si ispira a una vera squadra di pallanuoto gay francese, gli Outsiders WaterPolo Paris, i cui atleti però preferiscono farsi chiamare Les crevettes pailletées appunto. Lo stesso regista Le Gallo ne ha fatto parte e ha dichiarato: “Il film è ispirato alla storia della vera squadra di pallanuoto gay con cui ho girato il mondo per sette anni, di gara in gara, fino agli ultimi Gay Games. Da adolescente ero spaventato all’idea di fare sport. Non l’ho praticato fino ai 30 anni perchè ero traumatizzato dall’aggressività dei maschi alfa negli spogliatoi. In quel contesto se sei diverso vieni preso in giro. Incontrare la squadra dei gamberetti scintillanti è stato un colpo di fulmine. Sin dall’inizio, ho trovato un’atmosfera molto piacevole e ciò mi ha spinto a farne parte e a partecipare alle gare. Così facendo, ho finito con il creare legami di amicizia molto solidi e importanti, che mi hanno permesso anche di capire meglio la mia stessa identità. Il film non intende però rappresentare il mondo gay in generale ma solo i miei amici della squadra che, sebbene abbiano personalità forti, esistono realmente e non sono caricature frutto di fantasia”.
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Pur trattandosi di una commedia dai toni leggeri, non mancano i momenti toccanti. Ogni componente della squadra vive drammi personali dovuti ai problemi familiari, alle discriminazioni e alla difficoltà di ritagliarsi un posto nel mondo. Il lungo viaggio verso la Croazia servirà loro come momento di riflessione per capire chi vogliono essere davvero, se succubi di una società troppo intollerante o, al contrario, uomini liberi e senza limiti.
Gamberetti per tutti è un film sulle diversità che, unendo umorismo e sport, vuole essere un omaggio alla libertà, un incoraggiamento a vivere pienamente la vita, a non curarci dello sguardo degli altri e ad essere noi stessi fino in fondo.