In occasione del 30° anniversario della Convenzione sui diritti del fanciullo il 26 novembre il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione sui diritti del bambino; il testo pone l’attenzione sui minori transgender, o sui ragazzi LGBT+ senza casa perchè rifiutati dalle famiglie. Evidenzia anche l’importanza di fornire formazione e sostegno alle famiglie di minori LGBT+ per tutelare il diritto di questi ultimi a crescere in un ambiente positivo e sicuro. Inoltre la risoluzione invita gli Stati membri a garantire il diritto a un’istruzione inclusiva e ad assicurare l’accesso a informazioni esaustive e adeguate all’età su sesso e sessualità nonché l’accesso ai servizi di salute sessuale e riproduttiva e all’educazione relazionale per i giovani nelle scuole, in particolare alla luce delle misure adottate da alcuni paesi che vietano alle scuole di occuparsi di orientamento sessuale e identità sessuale.
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Giorgia Meloni ha immediatamente precisato, sul suo profilo facebook, che Fratelli D’Italia ha votato contro la risoluzione per proteggere le famiglie italiane dal “gender”, perchè l’unica famiglia è quella “tradizionale” e nelle scuole non si deve parlare di sessualità libera e consapevole. “Questa non è la mia Europa” conclude Giorgia.
Popolari, socialisti, verdi, grillini e comunisti votano insieme e bocciano la risoluzione presentata da Fratelli…
Publiée par Giorgia Meloni sur Mardi 26 novembre 2019