“No a genitore uno e genitore due, noi difendiamo i nostri nomi perché non siamo codici”. Queste le parole di Giorgia Meloni dal palco San Giovanni, in occasione della manifestazione del centrodestra unito creata da Matteo Salvini.
“Parlano di togliere la dicitura padre e madre dai documenti. La famiglia per loro è un nemico. Questo è il gioco del pensiero unico. Quando non avremo identità e radici saremo incapaci di difendere i nostri diritti. Vogliono farci diventare genitore 1 e genitore 2, genere LGBT, cittadini X, dei codici, ma noi non siamo dei codici siamo persone e difenderemo la nostra identità. Io sono Giorgia, sono donna, sono mamma, sono italiana, sono cristiana. Non me lo toglierete. Mi vergogno di uno stato che non fa niente per le famiglie. Voglio dire che non credo in uno Stato che mette il desiderio legittimo di un omosessuale di adottare un bambino di fronte al diritto di quel bambino di avere un padre e una madre. Semplicemente perché l’omosessuale vota e il bambino no. Uno stato giusto si occupa del più debole”.
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