Mentre l’emergenza Covid-19 diventa sempre più letale e i posti in terapia intensiva sono sempre meno, molte celebrità cercano di dare il loro contributo per aiutare medici e infermieri a combattere questo nuovo “mostro”. Giorgio Armani, noto stilista italiano, aveva effettuato una donazione di 2 milioni di euro divisa tra Protezione Civile e tra gli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele, Istituto dei Tumori di Milano e dello Spallanzani di Roma, ospedale di Bergamo e ospedale di Piacenza. L’ultimo gesto dello stilista e del gruppo Armani è stato quello di convertire tutti gli stabilimenti produttivi italiani nella produzione di camici monouso, destinati alla protezione individuale degli operatori sanitari impegnati a fronteggiare il Coronavirus.
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“È commovente vedervi impegnati nel vostro lavoro con le difficoltà e i grandi sforzi che ormai tutto il mondo conosce. E soprattutto vedervi piangere. Credo che questo sentimento si colleghi al mio desiderio di intraprendere la carriera di medico quando ero giovane e cercavo una mia strada. Tutta la Giorgio Armani è sensibile a questa realtà ed è vicina a tutti voi: dal barelliere all’infermiera, dai medici di base a tutti gli specialisti del settore. Vi sono personalmente vicino”. Questa una parte della lettera scritta dallo stilista e pubblicata in tutti i quotidiani per ringraziare tutte le persone impegnate nella lotta al Covid-19.