Come ricorderete il sultano del Brunei, Hassanal Bolkia, ha introdotto la lapidazione per gli omosessuali ed adulteri nel proprio Paese da Aprile 2019.
Moltissime le polemiche e proteste da tutto il mondo, infatti anche le Università e il mondo dello showbiz: Elton John e George Cloney hanno rilanciato l’appello dell’Onu a boiccotare gli hotel del capo del Brunei e l’università di Aberdeen ha revocato al sultano la laurea honoris causa. Anche Federica Mogherini, Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha dichiarato: “nessun crimine giustifica un’amputazione o una tortura, per non parlare della pena di morte. Nessuna persona dovrebbe essere punita per aver amato qualcuno. Questo non può mai essere interpretato come un crimine”.
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Gli europarlamentari e l’Europa la settimana scorsa avevano sostenuto una risoluzione di condanna nei confronti del Brunei in merito all’introduzione del “codice penale retrogrado” considerando il divieto di visti, il congelamento di beni, e l’inserimento nella ‘lista nera’ di nove hotel proprietà del sultano.
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Hassanal Bolkia ha risposto con una lettera di quattro pagine, spiegando che la normativa è stata introdotta per «salvaguardare la sacralità della discendenza familiare e del matrimonio». Il sultano ha poi evidenziato le condanne saranno comunque poche, poiché sono necessari «almeno due uomini di alta statura morale e fede come testimoni». Il sovrano ha inoltre difeso la sua posizione invocando «tolleranza, rispetto e comprensione» da parte della Ue nei confronti del Brunei, poichè sta semplicemente tentando di preservare i suoi valori tradizionali.