Stefano e Gaetano, titolari di una nota pizzeria a Torino, hanno denunciato su facebook uno spiacevole messaggio che hanno ricevuto: “Siete gay. I clienti hanno paura di venire nella vostra pizzeria: avete l’Aids in corpo”. Si tratta di una lettera scritta a macchina che continua: “è un peccato che non vogliate riaprire a pranzo in un momento in cui tutti hanno voglia di riaprire e ricominciare, ma considerando che ho saputo che siete due noti cu****oni penso che il male maggiore ce l’abbiate in corpo: l’aids. Per cui siamo noi clienti ad aver paura a venire da voi”.
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Stefano e Gaetano hanno risposto alla lettera anonima con un lungo post: “Useremo un linguaggio esplicito e volgare, ci scusiamo, ma siamo convinti che per comunicare con certe teste, altro non funzioni. Grazie mille testa di c***o. Adesso ti spiegheremo anche il perché. Oltre che a metterci la faccia sempre e comunque, siamo orgogliosamente convinti che il nostro locale, aperto a tutti e a tutte le forme di pensiero, davvero non abbia bisogno di c*****i come te. Ci siamo sforzati di trovare un nesso tra la mancata riapertura del negozio a pranzo e la nostra vita privata, dopo qualche ora siamo giunti alla conclusione che probabilmente avresti bisogno di uno psichiatra, fai tesoro dei consigli che ti diamo”.
I titolari della pizzeria concludono: “Ti nascondi dietro una letterina ina ina , perché non sei in grado di sostenere ciò che pensi, già questo ci dice abbastanza di te. Tra l’altro, mentre noi si vive felici e contenti, tu spendi tempo per metterti lì a scrivere a macchina, imbustare, uscire di casa fino alla posta, spendere dei soldi per un francobollo”.