Marco Carta, il celebre cantante vincitore di Amici, si racconta a OK Salute e Benessere.
Il giovane ragazzo ha cominciato la propria attività musicale nel 2008, grazie alla vittoria ottenuta al talent show Amici di Maria De Filippi. Il successo del cantante è culminato con il primo posto al Festival di Sanremo 2009, durante il quale ha presentato il singolo “La forza mia”. Nel 2018, durante il programma Domenica Live condotto da Barbara d’Urso, dichiara pubblicamente la propria omosessualità.
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«Sono più felice da quando ho detto di essere gay. A un certo punto ho sentito forte il bisogno di dovermi raccontare. Non potevo più accettare di non essere sincero, al cento per certo, con chi mi segue. I miei fan sono la mia famiglia. Lo dovevo a loro e al mio compagno, ma soprattutto a me stesso. A volte, però, le cose belle fanno paura. È il paradosso della vita: siamo spaventati dall’essere felici, specie per chi come me ha dovuto affrontare difficoltà molto serie già da piccolo. Ho perso entrambi i miei genitori quando ero poco più di un bambino. L’amore di mia nonna e delle mie zie è stato fondamentale, ma certamente ho avuto un’adolescenza parecchio più complicata rispetto alla maggior parte dei miei coetanei».
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«Era da un paio d’anni che volevo parlare pubblicamente del mio orientamento sessuale. Chi gestiva la mia immagine, però, mi invitava sempre a pensarci bene e così il mio entusiasmo si affievoliva. Loro volevano solo proteggermi, ma ormai sono un uomo e della mia vita privata sono responsabile solo io. Essere liberi è impagabile; è dire le cose perché, quando e come le vuoi dire tu. Non ho vissuto sempre serenamente le mie preferenze. Come tanti ragazzi gay ho passato la fase della paura del pregiudizio, quella in cui anche i gesti più semplici in pubblico appaiono impossibili. Chi è eterosessuale non credo riesca a capire cosa significhi non potersi dare un bacio o tenersi per mano mentre si passeggia. Alcuni dei gesti più normali e semplici, se fatti da due uomini o da due donne, sembrano rivoluzionari. Fare coming out non mi è servito nelle mura domestiche, ma per stare a mio agio tra la gente».
«Tanti amici, ma anche giornalisti, mi hanno chiesto perché avessi aspettato così tanto tempo. Altri si sono domandati perché io abbia deciso di dirlo in televisione, tra l’altro in un programma di successo come Domenica Live di Barbara D’Urso. La risposta alla prima domanda è la più semplice possibile: evidentemente ero pronto soltanto in quel momento. L’ho detto quando io ho pensato di fare bene a me e non al prossimo. Ho scelto di parlarne su Canale 5 perché ho sperato, sin da subito, che la mia storia potesse essere d’aiuto a tutte quelle persone che non hanno ancora trovato il coraggio di uscire allo scoperto, ma anche a tutte quelle famiglie che di omosessualità sanno poco o niente».