Una coppia di genitori bulgari è indagata dalla Procura della Repubblica di Padova perché avrebbe picchiato e sequestrato il figlio per il solo fatto di essere gay. Il ragazzo viveva a Padova per motivi di studio e ha intrecciato un rapporto sentimentale con uno studente italiano.
LEGGI ANCHE: Napoli: “questa è la sedia dei gay” scritta omofoba sulla sedia del prof
La famiglia, fortemente contraria alla relazione, decide di attuare un piano allucinante. Nel maggio del 2016 i due genitori e un terzo loro amico, dopo essere giunti a Padova, si recano nell’appartamento che i due giovani condividevano e qui avrebbero picchiato selvaggiamente il giovane figlio, costringendolo a seguirli e ad abbandonare gli studi per andare a vivere da parenti, in un paese sul Mar Nero.
LEGGI ANCHE: Coppia gay minacciata per strada. Affiancati da un furgone, poi inseguiti ed insultati.
Il padre e la madre, dopo essere stati denunciati, si sarebbero giustificati con gli inquirenti dichiarando che «volevano allontanarlo dal fidanzato col quale condivideva l’appartamento per provare a rieducarlo», dato che non tolleravano le sue scelte di vita e i suoi orientamenti sessuali. I due genitori e l’amico dovranno ora rispondere delle accuse di sequestro di persona, lesioni e violenza privata.