Il 6 novembre Wendell Melton, arrestato due anni fa con l’accusa di aver ucciso il figlio 14enne Giovanni, è comparso nel tribunale della Contea di Clark (Nevada).
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Secondo la madre del giovane l’ex marito avrebbe sparato e ucciso il figlio, il 3 novembre 2017, perché gay. Secondo Wendell, invece, la morte del figlio Giovanni sarebbe stata accidentale a seguito di una discussione trasformatasi poi in colluttazione fisica, nel corso della quale avrebbe premuto involontariamente il grilletto del revolver, mostrato per intimidire il giovane.
Versione inventata di sana pianta per Veronica, che ha spiegato a Ktnv-Tv: «Quando ero sposata con lui, faceva delle osservazioni molto denigratorie contro le persone gay. So per certo che era omofobo».
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Ma non solo. L’ex madre adottiva di Giovanni, ha dichiarato che Wendell aveva già minacciato Giovanni con la pistola dopo averlo scoperto col suo ragazzo. «Odiava il fatto che suo figlio fosse gay – ha dichiarato la donna – sono sicura che, nella sua mente, preferiva avere un figlio morto piuttosto che un figlio gay».
L’uomo 53enne, che è stato fino a ora agli arresti domiciliari ed è accusato di omicidio, possesso di arma da fuoco e abuso su minore, dovrà ricomparire in aula nel mese di febbraio.