Papa Francesco torna a parlare della comunità LGBT+. L’ha fatto in occasione dell’udienza del mercoledì con un gruppo di genitori di figli LGBT, membri dell’associazione Tenda di Gionata.
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L’associazione ha regalato al Papa un libro, “Genitori fortunati”, che narra le vicende ecclesiali e di fede di queste famiglie. La vicepresidente dell’associazione Mara Grassi ha dichiarato:
La nostra associazione vuole far dialogare la Chiesa e le famiglie con figli Lgbt. Prendendo spunto dal titolo del libro che gli abbiamo presentato, ho spiegato che noi ci consideriamo fortunati perché siamo stati costretti a cambiare lo sguardo con cui abbiamo guardato sempre i nostri figli. Quello che abbiamo ora è uno sguardo nuovo che ci ha permesso di vedere in loro la bellezza e l’amore di Dio. Vogliamo creare un ponte con la Chiesa perché anche la Chiesa possa cambiare lo sguardo verso i nostri figli, non escludendoli più ma accogliendoli pienamente
Ed ecco la risposta del Pontefice:
La Chiesa non li esclude perché li ama profondamente.
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Papa Francesca aveva già espresso la propria opinione qualche mese fa parlando di Juan Carlos Cruz, omosessuale cileno che da piccolo fu abusato da un prete pedofilo. All’epoca aveva dichiarato:
Juan Carlos, che tu sia gay non importa. Dio ti ha fatto così e ti ama così e non mi interessa. Il papa ti ama così. Devi essere felice di ciò che sei.