L’ultimo Sanremo non è proprio piaciuto al senatore leghista Simone Pillon. Troppe smancerie omosessuali, troppi baci gay. Del resto il senatore non è nuovo a queste accuse contro la presunta Lobby Gay. L’organizzatore del Family Day ha infatti ribadito più volte il suo pensiero riguardo le famiglie arcobaleno e recentemente è stato anche condannato da un giudice a risarcire con 30mila euro l’Arcigay Omphalos, che aveva definito adescatori di minorenni.
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Dunque ricapitoliamo: Benigni ci spiega che un libro della Bibbia esalterebbe (a suo dire) l'amore omoerotico; Fiorello…
Publiée par Simone Pillon sur Dimanche 9 février 2020
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“Dunque ricapitoliamo: – scrive Pillon su Facebook – Benigni ci spiega che un libro della Bibbia esalterebbe (a suo dire) l’amore omoerotico; Fiorello si dà una pomiciatina con Tiziano Ferro per fare la pace dopo il litigio (devo ricordarmi di non litigare mai con nessuno dei due), Lauro si presenta in nude look e nel gran finale si dà una pomiciata col suo barbuto chitarrista… Dimenticato niente? Dopo questa indigestione arcobaleno, per l’anno prossimo dovremo introdurre al festival le quote azzurro-rosa, così, tanto per evitare discriminazioni”.