Proud Boys è un gruppo associato al neonazismo creato nel 2016 da Gavin McInnes, ormai diventato uno dei movimenti più attivi dell’estrema destra americana. Sostiene ideologie razziste, misogine, omofobe e anti-femministe.
Quasi tutti i membri del gruppo sono in possesso di armi. Nel dibattito presidenziale di Donald Trump si fa proprio riferimento ai Proud Boys quando un giornalista chiede al Presidente se: “avesse intenzione di condannare i suprematisti bianchi e le loro milizie”. Trump risponde semplicemente “Stand back, stand by” ovvero “Proud Boys non muovetevi, ma state pronti, qualcuno dovrà fare qualcosa“.
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Look at these cute lil #ProudBoys (#retweet and make this hashtag about love, not hate) pic.twitter.com/AddflCUMpi
— Bobby Berk (@bobbyberk) October 4, 2020
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I Proud Boys hanno anche il proprio hashtag (#proudboys), che da sabato scorso è stato preso di mira dalla comunità LGBT+ promuovendolo come hashtag sull’amore e non sull’odio o le discriminazioni.
Le prime foto postate sono di coppie omosessuali Proud americane ma successivamente sono state seguite da foto provenienti da tutto il mondo, tra cui anche l’account delle forze armate canadesi negli stati Uniti che pubblicano una foto di due soldati che si baciano con l’hashtag “LOVE IS LOVE”, un cuore e la bandiera canadese affiancata da quella rainbow.
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Brad and I are #ProudBoys, legally married for 12 years now. And we’re proud of all of the gay folks who have stepped up to reclaim our pride in this campaign. Our community and allies answered hate with love, and what could be better than that. pic.twitter.com/GRtSH1ijQ8
— George Takei (@GeorgeTakei) October 4, 2020
Tra i volti più popolari troviamo Bobby Berk, uno dei protagonisti di Queer Eye, serie televisiva visibile sulla piattaforma Netflix, che posta una foto con il marito e l’#ProudBoys. Non tarda ad arrivare la foto di George Takei, primo timoniere dell’Enterprise di Star Trek, accompagnata da queste parole: “Io e Brad siamo #ProudBoys, sposati legalmente da 12 anni e siamo orgogliosi di tutti i gay che hanno deciso di reclamare il nostro orgoglio in questa campagna. La nostra comunità e i suoi alleati hanno risposto all’odio con l’amore, e non c’è niente di meglio”.