Tragedia in Tennessee. Lo scorso 23 settembre Channing Smith, 16 anni, ha deciso di porre fine alla sua giovane vita.
“Odio davvero il fatto che non posso fidarmi di nessuno perché anche quelli con cui l’ho fatto si sono rivelate persone false. Ciao“, è questo l’ultimo messaggio lasciato sui social network dallo studente.
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Channing ha deciso di suicidarsi dopo che i compagni di scuola avrebbero diffuso sui social (Instagram e Snapchat) una sua conversazione sessualmente esplicita con un ragazzo. Poche ore dopo il ragazzo si è suicidato con un colpo di pistola. “Mio padre mi ha chiamato alle 5 del mattino per dirmi che il mio fratellino Channing di 16 anni si era sparato e si era ucciso” ha scritto su Facebook il fratello maggiore, Joshua Smith. “Non so tutta la storia nei dettagli ma so che alcuni ragazzi hanno usato Snapchat per pubblicare una sorta di informazione imbarazzante per mio fratello che avevano raccolto attraverso screenshot di messaggi di testo. Mio fratello non è riuscito ad affrontare l’umiliazione del cyber bullismo, quindi ha scelto di suicidarsi”.
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“Volevano umiliarlo e metterlo in imbarazzo ed essendo in una piccola città rurale nel mezzo del Tennessee si può immaginare come fosse diventato lo zimbello e come questo fosse pesante da affrontare ogni giorno a scuola. Nessuno merita di morire mentre sta ancora cercando la sua strada attraverso questo complesso viaggio chiamato vita, essere gay non dovrebbe essere una condanna a morte”.