Un altro episodio di omofobia tra i più giovani. A denunciare l’accaduto è il padre di un alunno che frequenta l’Istituto Don Milani di Rovereto. Il giovane sarebbe stato preso di mira da un bullo con continue vessazioni che sono poi sfociate in violenza fisica, ferito anche il padre che era intervenuto per difendere il figlio.
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“Come Arcigay del Trentino esprimiamo solidarietà al ragazzo aggredito e alla sua famiglia: non sei solo e le nostre porte sono aperte per instaurare un dialogo. Da anni proponiamo e offriamo laboratori di educazione non formale per aiutare sia gli studenti sia i docenti a riconoscere e contrastare i casi di bullismo, con un’attenzione specifica per il bullismo omobitransfobico. Mettiamo a disposizione del corpo docenti dell’Istituto la nostra conoscenza e la nostra preparazione per riuscire a costruire, insieme, un percorso che possa coinvolgere tutti e tutte gli studenti del Don Milani e riportare un clima sereno e inclusivo tra le mura dell’istituto. Ciò che ci preme è che lo studente aggredito possa ritrovare la propria serenità e che questa sia garantita a tutti e tutte gli studenti e le studentesse della scuola”. Arcigay torna a insistere affinché le istituzioni promuovano il rispetto reciproco e la libertà di essere se stessi. Inoltre chiedono alla regione di ripristinare i percorsi di educazione al rispetto di genere per evitare che si verifichino altri episodi di violenza.