In una Russia sempre più omofoba il regista e fotografo Seva Galkin già nel 2013 aveva cominciato a girare film sulla difficile situazione delle persone LGBT+ e su come l’odio abbia danneggiato un’intera generazione di persone. L’ultimo lavoro di Galkin si intitola “The Fans“, un film che racchiude fanatismo e lussuria in una Russia governata da un passato di paura, ma la forza dei protagonisti queer non conosce confini e lancia un messaggio di inclusione. Ora Galkin è tornato anche con un calendario volto a dare rappresentazione della mascolinità attraverso fotografie di nudo maschile.
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Seva, oltre ad essere un regista è anche un fotografo e un ammiratore della forma maschile, infatti nelle sue immagini si percepisce un paesaggio utopico lontano dai confini restrittivi della Russia moderna.
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I soggetti di Galkin sono tutti uomini omosessuali a riprova del fatto che gli uomini gay possono essere mascolini tanto quanto quelli eterosessuali che comandano e governano una Russia soffocante. Le interpretazioni erotiche di questi soggetti omosessuali rappresentano la sensualità che si scatena e che ognuno di noi possiede.
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