Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center e resposabile della Gay Help Line, racconta la storia di un ventenne omosessuale riuscito a scappare di casa con l’aiuto delle forze dell’ordine e l’Oscad, Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori. La famiglia aveva deciso di intraprendere un’azione punitiva nei confronti del ragazzo. Marrazzo ha scritto: “Siamo riusciti a portarlo in un luogo protetto. Ora dovrà ricominciare una nuova vita”.
LEGGI ANCHE: Consigliere comunale della Lega. «Sono gay e leghista, al Gay Pride ci va chi non ha una forte identità»
E continua: “Questi sono giorni di vacanza per molti, ma non per l’omofobia, centinaia sono i casi che gestiamo ogni settimana in questi mesi estivi. A Roma, in un albergo a cinque stelle sulla via Aurelia, il receptionist si è scagliato contro una coppia gay, cliente dell’albergo, chiamandoli ‘sporchi froci’. Segnalati i fatti, il direttore ha attuato azioni disciplinari nei confronti del dipendente. A Milano, in centro, zona Conciliazione, una coppia di donne si è trovata la scritta intimidatoria sul citofono ‘lesbiche’. La coppia farà denuncia nei prossimi giorni”.
“Queste sono solo alcune delle segnalazioni che riceviamo al numero verde Gay Help Line da persone lesbiche, gay e trans che dovrebbero poter vivere serenamente questi giorni di vacanza. Certamente più dure sono le vessazioni che si trovano a vivere tutto il resto dell’anno nel mondo del lavoro, per non parlare di quello scolastico. Chiediamo che alle prossime elezioni, ormai vicine, sia centrale la lotta all’omofobia nei programmi di tutti partiti, con proposte chiare e utili. Siamo stufi di essere considerati cittadini di serie b o c…”.