Lo scorso luglio aveva fatto il giro del web una diretta Instagram dove la modella invocava Hitler insultando i partecipanti al Gay Pride di Milano perchè la sfilata bloccava la strada e lei rischiava di perdere il treno.
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“Io sto perdendo il treno in mezzo a questa massa di ignoranti, andate tutti a morire, perché non esiste più Hitler? Sarebbe dovuto esistere Hitler. Tu guarda che ammasso di gente ignorante che sta bloccando la strada. Io veramente vorrei capire la polizia dove ca…o è”.
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La modella e influencer da oltre 200mila follower aveva poi chiesto scusa (solo perché la storia aveva fatto il giro della rete scatenando la furia del web).
Diversi marchi si erano affrettati a precisare di non avere alcuna collaborazione con la modella, assicurando di non condividerne le parole.
Sembrando pentita, si era scusata dicendo di non sapere cosa fosse il Pride, ma poi aveva deciso di querelare chi l’aveva insultata e presa di mira sui social.
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In questi giorni però il PM Mauro Clerici ha richiesto di archiviare la querela contro ignoti: “il comportamento della denunciante costituisce palesemente un fatto ingiusto perché invocare ad alta voce “ci vorrebbe Hitler, dov’è Hitler…” nel corso di una manifestazione quale il Gay pride significa evocare e giustificare le persecuzioni naziste contro gli omosessuali”, si legge nella richiesta.