Nuovo episodio di omofobia in Veneto. La scorsa settimana due ragazze (future spose) si sono recate in un locale a Marano Vicentino per godersi un aperitivo in compagnia di un’amica, ma sono state attaccate con battute omofobe dai clienti del bar.
Gli insulti riguardavano il loro orientamento sessuale. Il fatto ancora più grave è che la titolare del locale ha preso le difese dei clienti chiedendo alle ragazze di allontanarsi dal bar.
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A riportare la notizia è stata Arcigay Vicenza, che ha raccontato l’accaduto su Facebook: “É accaduto di nuovo, questa volta nella nostra provincia, più precisamente a Marano, ad una coppia di ragazze prossima all’unione civile (21 marzo 2020) nel comune di Zanè. La coppia, accompagnata da un’altra amica, si è recata in un locale la sera del 27 Febbraio per un aperitivo dopo una giornata di lavoro. Sono state avvicinate con battute poco piacevoli da degli altri clienti, da lì sono passati a battute offensive per il loro orientamento sessuale. Vi è un’ulteriore aggravante: vista la situazione, si è intromessa anche la titolare che ha preso subito le difese dei suoi clienti ed invitato le tre ragazze ad allontanarsi dal locale. Non c’è modo per descrivere lo sgomento delle stesse, ed è grave, soprattutto, la presa di posizione della titolare, che ha lasciato le vittime basite, suscitando non poca rabbia e amarezza. La questione, nonostante i tempi che avanzano, persiste. Perché, ancora oggi, non è possibile essere se stessi nella vita di tutta i giorni? Perché è ancora necessario nascondersi? Ma soprattutto, perché ancora non esiste una legge che tuteli la comunità? Perché è ancora possibile discriminare e non essere puniti? Come Arcigay Vicenza, vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alle due ragazze per condannare e denunciare questo fatto che non è solo causa di sgomento, paura e stress, ma profondamente avvilente e nocivo alla dignità personale. L’azione della Associazione continuerà più forte nella tutela della comunità, affinché casi come questo siano criminalizzati e sempre più rari”.